venerdì 3 ottobre 2008

Supposte senza ricetta

Ho mandato a quel paese quella ridicola azienda della Telecom qualche tempo fa. Mi ero scocciato di pagare un sacco per non avere in cambio un servizio decoroso. Ho cambiato e sono passato ad NGI.
Mi sono fatto consigliare, da chi se ne intendeva, se fosse una società seria ed affidabile. Dopo mesi di attesa, perchè Telecom mi doveva attivare la linea telefonica, finalmente inizio il mio rapporto con NGI e tutto va bene.
Fra poco finirà il mio primo anno di contratto con loro; mi mandano una mail per rinnovare.
E mi fanno una sorpresa.
Con un decreto del Marzo 2007, l'Agcom (l'Autorità per le Garanzie delle COMunicazioni), ha approvato il pagamento a Telecom di una tassa (chiamiamola tranquillamente pizzo) che ogni società che fornisce una linea ADSL deve pagare a Telecom. Tale tassa, che viene ovviamente girata al cliente, non ha alcuna motivazione se non ripagare Telecom del danno subìto dal libero mercato. NGI fa prezzi migliori? Bene, la tassiamo (così come tutti gli altri), così il problema è risolto.
Ieri, per una ADSL a 7 mega, pagavo 19.5 euro al mese. Oggi ne pago 31.5 al mese. Per chi non ama i numeri si tratta di un aumento di più del 50%.
Motivato da che? Ma la Telecom non è mica un'azienda statale! E se anche lo fosse, se sei fuori mercato perchè hai continuato a mangiare e speculare, sono cazzi tuoi!
Bentornati, per chi si fosse allontanato un attimo, nell'Italietta di oggi: l'Agcom ufficialmente si sporca le mani e garantisce per gli amici degli amici.

Qualcuno ci salvi.

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