domenica 1 giugno 2008

Il fantastico mondo di Jypo e Linux


Dopo vari tentennamenti, ritorno sui miei passi è riprovo a montare sul mio pc un sistema Linux.
Lo faccio per svariati motivi, credo condivisi da molti che ancora non hanno provato e si trovano come me un po' sul filo del rasoio:
1) non sono più così incomprensibili come all'inizio;
2) l'assistenza in rete all'utente è magnifica;
3) ho un tutor (No tutor, no Linux);
4) il futuro (Windows-Svista) mi sembra piuttosto bigio;
5) mi sono rotto le palle di pagare 200 euro di sistema operativo e dovermi smazzare come un cane per trovare un codice di attivazione funzionante ogni volta che zotto un pc;
6) come in ogni monopolio, Windows sta facendo un po' di porcate per cui passare a qualcosa di alternativo può dare qualche preoccupazione in meno.

Il primo tentativo era maturato nei primi mesi di vita in casa nuova (un periodo già ricco di "crisi di novità" per conto suo). Era un Mepis (simple mepis) (questa la prenderà solo Luca). Era graficamente superiore a qualsiasi Windows avessi visto, ma molto complesso per l'approccio mentale: diciamo pure che non ci capivo un granchè. Non ricordo per quale motivo dovetti cambiare tutto, probabilmente a causa di uno degli innumerevoli uragani informatici che mi hanno travolto negli ultimi 2 anni (presente quando all'improvviso tutto, ma proprio tutto diventa impossibile e non c'è nulla che tu faccia che riesce a ricreare un minimo di ordine e la tua roba è sparsa fra dischetti, HD esterni e HD montati su macchine che devono essere formattate?). Dopo una breve parentesi Windowsiana, mi ri-buttai su un nuovo sistema operativo Linux, di cui ho fortunatamente già rimosso il nome, reo-incolpevole di aver decretato la fine della mia scheda madre (il tutto è finito con un poderoso zot, un vago sentore di bruciato e qualche santo volante).
Ci riprovo infine adesso, dopo che il mio ultimo XP si era riempito di bachi per la mia "accortezza" di non aver prontamente installato firewall o antivirus di sorta (in questo, i computer sono come le donne: se li trascuri troppo, tendono a diventare refrattari ai tuoi input, in onore forse al terzo principio della termondinamica secondo cui, in soldoni, il caos non può far altro che aumentare).
Mi lancio dunque nella mia terza avventura con Ubuntu, il Linux for dummies. Invece che la riga di comando, c'è il tastone colorato. Certo, se hai problemi, torni alla riga di comando, con lo svantaggio che i sistemi semplificati presentano un grado di complessità enorme quando li vuoi modificare dall'interno (probabilmente, anche questo vale per le donne e giuro che la smetto qui con le analogie).
La fase finale della configurazione del mio nuovo sistema operativo passa per una esperienza davvero significativa, riassunta in breve in un sms corale che ho mandato ad intimi conoscenti delle mie peripezie informatiche. Una raccomandazione per ricordarsi che quando si passa al nuovo bisogna anche ricordarsi di circondarsi di componenti compatibili (leggi hardware senza driver!). L'sms, che ha incontrato i favori del mio tutor, era questo:

Scaricare un sistema operativo? E' gratis, con Linux.
Configurare la rete wireless? Il costo di una chiamata col tuo tutor, con Linux.
Configurare la stampante direttamente al tuo pc? Due ore, parecchie madonne ed un nulla di fatto, con Linux.
Vampirizzare la stampante di rete di un pc Windows in meno di mezzo minuto, stampando pure la pagina di prova? Non ha prezzo!
Linux: la tua scheda ethernet vale più del tuo pc!

1 commento:

Piota ha detto...

Come non commentare immediatamente??? Ogni tanto ripenso alla battutina della rete ethernet.... Cavolo se hai ragione.
Comunque, dal canto mio, resto fedelmente attaccato alla "simple mepis", perchè molto più vicina a Mamma Debian, di quanto non lo sia la Ubuntu. Poi, le mie rimostranze sul rapporto "facilità d'utilizzo"/"possibilità di configurazione" le hai già ben presenti, quindi non mi dilungo (^_^).
In qualità di tutor mi rivolgo poi agli altri che leggessero questo post; la frase "No tutor, No Linux" sia la vostra bibbia. Trovatevi qualcuno che abbia almeno una volta compilato i sorgenti di un software per installarlo e che abbia molto (o moltissimo) tempo da dedicarvi. Tranquilli, magari per voi è una richiesta stupida, ma se glielo chiederete, lui capirà.... e sarà subito amore (^_^)!

PS1: Sul pc che avevo al lavoro, ho installato Debian-testing: nome in codice "Lenny". Cavolo, non ha neanche un modulo del kernel.... ma si avvia in 2 minuti schietti.... e il vecchio pc è davvero un cesso!

PS2: Il terzo principio della termodinamica recita che S=0 solo se T=0
K e lo zero assoluto non può essere raggiunto con trasformazioni strettamente termodinamiche. Quello che citi tu è il secondo dS>=0, tanto per la cronaca (^_^) ma non interesserà a nessuno. De-hi-hi-ho